OSL031
Compagnia Lombardi-Tiezzi

L’apparenza inganna

di Thomas Bernhard

Opuscoli Sandro Lombardi 31
Gennaio 2017
24 x 17 cm
33 pagine
11 euro

Stampato in cinquecento esemplari presso Grafiche Artigianelli di Brescia.

Interventi e testi di Rodolfo Sacchettini, Thomas Bernhard, Leonardo Mello, Federico Tiezzi, Giovanni Agosti. Nove fotografie di scena di Luca Manfrini.

Fondato nel 1972 a Firenze con il nome di Carrozzone, il gruppo teatrale di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi si è segnalato sin dai suoi esordi come una delle realtà più interessanti e innovative nel panorama italiano ed europeo. Attraverso svariate metamorfosi (Magazzini Criminali, Compagnia Teatrale I Magazzini), la compagine fiorentina ha assunto nel 2001 il nome di Compagnia Lombardi-Tiezzi.

È un po' quello che succede nei quadri di Gerhard Richter, nei quali i colori nascondono sempre un secondo piano, un altro strato che l’artista fa in modo che si intraveda per evocare un altro spazio, un altro mondo. Per cui l’apparenza visiva, cioè la prima percezione che si ha di queste opere, in realtà si scompone e si annulla proprio grazie a questa 'presenza seconda'. Anche quando propone delle immagini, in Richter è sempre presente un altro mondo, che chi guarda non riconosce a prima vista. E pure nella pièce di Bernhard il secondo fratello, quello che inizialmente si percepisce come 'buono', si rivela essere assai meno vittima di quanto ci si immaginasse al principio, così come il primo si rivela molto meno carnefice del previsto. Questa inversione dei ruoli, resa magistralmente dalla scrittura di Bernhard, si sviluppa piano piano: bisogna guardare bene, perché l’apparenza inganna! Ecco che ritorna ancora il concetto di fondo da cui tutto è partito: per fare in modo che il pubblico si renda conto che gli occhi della nonna sono in realtà quelli del lupo, ho voluto avvicinarlo il più possibile all’azione scenica. Non è un escamotage, o una semplice idea di messinscena, anzi implica la volontà di costringere a guardare meglio. O almeno a guardare di più.

Federico Tiezzi

OSL031
Luca Manfrini, fotografia di scena tratta dal volume