Polaroid 37
Febbraio 2003
17 x 12 cm
45 pagine
ISBN 9788888845036
11 euro
Di questo volumetto sono stati ultimati presso la Tipolitografia S. Eustacchio trecento esemplari, sessantacinque (50+XV) dei quali contengono, fuori testo, una fotografia di Ingeborg Lüscher, stampata a mano su carta Kodak Royal.
A cura di Daniele Gorret.
Francis Ponge (1899-1988), figura centrale del Novecento letterario francese, è autore di Le parti pris des choses (1942), Proêmes (1948), La rage de lexpression (1952), Méthodes (1961), Pour un Malherbe (1965), Le Savon (1967), e Pièces (1962) da cui è tratto il testo qui presentato.
Del suo secolo, Ponge accostò i grandi movimenti darte e di pensiero, dalla fenomenologia al nazionalismo, dal surrealismo al marxismo. Fu amico di artisti come Braque, Picasso, Giacometti.
Poche, finora, le sue opere tradotte in Italia; tra queste il Testo sullelettricità pubblicato dalle Edizioni lObliquo nel 1997.
La testa di leone immobile del sole si oppone alla (eppure provoca la) schiera galoppante delle giraffe, il gregge pauroso e feroce delle fiamme.
Il sole apatico e fascinatore, fisso e duro, si oppone al muso sanguinante e divorante delle fiamme.
Una mascella sposa sempre qualcosa: la sua preda.
Locchio fisso del sole si oppone alla mascella attiva e insanguinata delle fiamme.
La biglia, locchio incastonato nella fronte del cielo...
Il dado del sole si oppone alle forbici delle fiamme. Il dado del sole spinge in tutti i sensi mille aghi penetranti e pungenti che fanno sanguinare.
Luovo del sole dà origine alla voliera delle fiamme. E, reciprocamente, i galli delle fiamme, nel loro momento ipnotico e di maggiore intensità, danno origine alluovo del sole.