POL015
Gian Franco Grechi

Cronaca nera

Polaroid 15
Settembre 1994
17 x 12 cm
36 pagine
11 euro

Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipolitografia La Grafica duecento esemplari, cento dei quali contengono, fuori testo, una serigrafia di Ivan Komárek, stampata a mano su carta Magnani di Pescia.

Gian Franco Grechi, nato a Genivolta (CR) da padre bresciano, sopravvive a Milano. Modesto bibliotecario, ordinatore del Fondo Stendhaliano Bucci e della Raccolta Stendhaliana Pincherle. S’è applicato in realizzazioni culturali delle quali sta pagando il fio.

Opuscoli e volumi: La biblioteca di Don Ferrante (1967); Le storie della città (1969); Il Fondo stendhaliano Bucci (1972); Le testimonianze di Stendhal sulla morte del Prina (1974); Catalogo del Fondo stendhaliano Bucci (1980); Ex-libris (1981); Stendhal 1783/1983 (1983); Bagatella per un gattaccio (1984); Stendhal e Manzoni (1987); Buone azioni (1987); Passi di danza (1991); La corrispondenza stendhaliana di Donato Bucci (1993).

Narrativa: Rampante in campo altrui (1988); Romanzi rosa (1988); L’infanzia d’un capo (1989); La badessa di Castelleone (1989); Termondani (1990); Metamorfosi segrete (1990); Storia ecclesiastica (1990); L’ultima spiaggia (1991); Una grossa storia (1991); Brutti voti (1992); L’Historia di Winfredo (1992); Storiella ecclesiastica (1992); Gli amici ritrovati (1992); Tasselli (1992); Chorea Machaboeorum (1994).

Durante l’ultima guerra mondiale, le notti furono snaturate, deviate ancor più di quanto gli uomini avessero già fatto con la loro perfidia originale.
Agli antichi agguati nel buio, alle malvagie sorprese nel sonno, s’era aggiunta la rapidità ed il catastrofico effetto di incursioni aeree che annullavano l’efficacia del riposo, determinando una spirale di dolorosa angoscia.
Nell’autunno del '43, un plenilunio e l’atmosfera tersa e freddamente serena evocavano il pericolo dei bombardamenti.
In quella piccola città di pianura - una pianura spoglia, segnata a nord dal morbido profilo di colline - tutto era oscurato ed immobile.
La facciata d’una casa, però, presentava l’eccezione d’una finestra con le persiane aperte. All’interno, le luci erano spente; dietro i vetri, tra le striscie di carta incollate, s’intravedeva una giovane. Il suo sguardo era rivolto alla strada, l’attenzione altrove.

POL015
Ivan Komárek

Serigrafia
165 x 115 mm
100 esemplari firmati e numerati