OSL008

Le tavole del Lomazzo

(per i 70 anni di Paola Barocchi)
a cura di Barbara Agosti e Giovanni Agosti

Opuscoli Sandro Lombardi 8
Marzo 1997
24 x 17 cm
97 pagine
22 euro

Stampato in cinquecento esemplari presso la Tipolitografia Queriniana.

Cinque tavole b/n di Giorgio Vasari, Francesco Avanzi, Andrea di Saronno, Francesco Vertova, Giovanni da Monte.

Salta agli occhi che l’utilizzo delle Tavole in passato nasceva quasi in contraddizione al faticoso armamentario teorico del Trattato e all’astrazione enciclopedica dell’Idea. Solo dalle Tavole era possibile recuperare con facilità delle informazioni anagrafiche e biografiche, per quanto ridotte al minimo. Nel corpo dei due trattati infatti - ma è così anche per i versi dei Grotteschi - i singoli artisti non dispongono di definiti medaglioni biografici e il ricorso dei loro nomi segue, tra presunti apparentamenti e discutibili affinità, la complicata e contraddittoria architettura teorica dei testi. Paradossalmente le Tavole sono più movimentate dell’astratto teatro montato al buio da Lomazzo, dove, come scriveva Paola Barocchi, "l’intento di tutto classificare induce l’autore ad una sterilizzazione cerebrale degli elementi, i quali vengono a perdere ogni vitalità storica e stilistica, per divenire immobili categorie".

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Giovanni da Monte, illustrazione tratta dal volume