FCL007
Gianni D’Elia

La delusione

fuori collana 7
Ottobre 1991
24 x 17 cm
45 pagine
13 euro

Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipolitografia Emmebigrafica cinquecento esemplari, cento dei quali contengono, fuori testo, una fotolitografia di Vittorio Messina, stampata su carta patinata Matt R 400 delle Cartiere Burgo.

Nota introduttiva di Roberto Roversi. Otto tavole di Vittorio Messina. Pubblicato in collaborazione con la Galleria Massimo Minini, Brescia.

Gianni D’Elia vive a Pesaro, dov’è nato nel 1953. Ha pubblicato, tra l’altro, le raccolte di poesia Non per chi va (Savelli, 1980), Febbraio (Il lavoro editoriale, 1985), e Segreta (Einaudi, 1989), oltre al volumetto di traduzioni Taccuino francese (Edizioni di Barbablù, 1990) e a due opere di narrativa, 1977 (Il lavoro editoriale, 1986) e Infernuccio itagliano (Transeuropa, 1988). Dirige la rivista «Lengua».

No, non è stata continua la lotta ma l’insidia
d’un uomo comune, falso delatore
che d’un delitto reale ha fatto parole
del compagno nostro migliore, di tutti

noi sprofondando un’estate l’onore, e d’altri
due delirando mandante e freddo esecutore;
e che ironia della sorte, che ventennale
vendetta dei sentimenti andati a male, in accidia

che piatto di lenticchie per quel proletario
eroe della fabbrica protestato in cambiale,
a vendere frittelle scadute su un litorale, ex operaio
a bussare per prestiti, per un camioncino rateale

pietendo ai vecchi compagni, al capo intellettuale;
e così, tra un rimorso e un rancore, un orario
di caserma di paese, una prigione, un tribunale
trascinare alla sbarra per un assassinio mentale

non uno, non due, non tre, ma una generazione
nella sua parte migliore, che avrà avuto anche parole
indurite dalla fede d’azione, di lutto nell’orrore
puro di dover fronteggiare menzogna e repressione,

ma che ha lavorato a riconquistare il cielo, vero
a invaderlo d’un altro suono con ostinazione
che non fosse quello degli spari ma dell’amore,
stanca e ferita, leggera di una corsa accanita

per il pianto della gente come nel canto di Dylan
soffiando nel vento sangue alle labbra e vita
negli occhi sfiniti nel volto ma accesi di compagnia,
non potendo seguirlo più avanti nella marcia via,

cercando quello imprimerli nella memoria, anche se
senza sapere lui stesso cosa abbia fatto e perché...

FCL007
Vittorio Messina

Fotolitografia
230 x 165 mm
100 esemplari firmati e numerati