Polaroid 36
Gennaio 2003
17 x 12 cm
37 pagine
11 euro
Di questo volumetto sono stati ultimati presso la Tipolitografia S. Eustacchio trecento esemplari, cento dei quali contengono, fuori testo, unacquaforte di Simonetta Melani, stampata a mano con torchio calcografico su carta Hahnemühle.
Un ritratto fotografico di W. H. Auden scattato da Jill Krementz.
Andrea Gibellini è nato nel 1965. Ha pubblicato: Le ossa di Bering (Nce, 1993), La felicità improvvisa (Jaca Book, 2001, Premio Montale). Sue poesie e scritti sulla poesia sono usciti su Nuovi Argomenti, Antologia Vieusseux, Oxford Poetry, Poetry Review. Ha curato un volume della rivista «Panta» dedicato alla poesia (Bompiani, 1999).
Quando leggiamo una poesia di Auden, e penso in particolare alla grande poesia del volume Another Time, avvertiamo che da un momento allaltro sotto la cadenza soggiogante di quei versi possa sciogliersi un enigma, una cosa che da sempre avremmo voluto sapere. Nei frangenti di superiore limpidezza formale, come nelle celebri ballate e lighter poems, la poesia di Auden possiede intimamente proprio come privilegio naturale una sorta di elevazione oracolare delle cose quotidiane. Le occasioni di lettura che ci dà Auden sono tante, dai volumi in poesia come in prosa da quelli teatrali ai libretti dopera, dove in ognuno avviene come una obbligata permutazione stilistica, ogni libro subisce delle differenze non solo stilistiche o tematiche ma come "naturali" da quello che lhanno preceduto. Auden ci costringe a ripensare ogni volume come una cosa a sé, proprio come ad una Città Senza Mura dentro a un paesaggio più vasto e illimitato. Ed è proprio difficile definire quale grado di realtà ritroviamo nelle sue poesie, di certo le risonanze oggettive sono molte, dovute al fatto che in Auden è predominante come fatto specifico e strumentale una elevatissima capacità dosservazione.