Ozî 6
Dicembre 1990
17 x 12 cm
21 pagine
11 euro
Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipolitografia Emmebigrafica duecento esemplari, cinquanta dei quali contengono, fuori testo, una acquatinta di Roberto Dolzanelli, stampata a mano con torchio calcografico su carta Magnani di Pescia.
Silvio Ramat (Firenze, 1939) è titolare della cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea allUniversità di Padova. Della sua attività poetica, iniziata nel '59 con Le feste di una città, ricordiamo In parola (Guanda, 1977), Linverno delle teorie (Mondadori, 1980), Larte del primo sonno (S. Marco dei Giustiniani, 1984), In piena prosa (Amadeus, 1987), Orto e nido (Garzanti, 1987), Una fonte (Crocetti, 1988).
Ha pubblicato, inoltre, i saggi critici Lermetismo (1969), Storia della poesia italiana del Novecento (1976), Protonovecento (1978), Lacacia ferita e altri saggi su Montale (1986), I sogni di Costantino (1988).
Per quanto ancora per quanto
in libertà, e non da altro
santuario sprigionati che la propria
meraviglia di perdere il nido
e ferire la nuvola,
nuvola
loro stessi un po' prima che stormo,
chi li conta quanti sono questa sera
e quali, mentre si sciolgono in garza
e in gramaglia a sole spento,
cormorani artigliati di nero
sulla parabola dove già cala
in abisso senza rami, se niente
li mimetizza o li scherma
luno allaltro serrati, singultando
brani di lingua morta quasi alghe
stellari. Sillabando fenicio.