INT017
Antonin Artaud

L’ombelico dei limbi

Interferenze 17
Ottobre 1991
24 x 17 cm
45 pagine
13 euro

Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipolitografia Emmebigrafica cinquecento esemplari, cento dei quali contengono, fuori testo, una fotolitografia e collage di Giulio Paolini, stampata su carta Acquerello delle Cartiere Fedrigoni di Verona.

A cura di Massimo Raffaeli. Quattro tavole di Giulio Paolini. Pubblicato in collaborazione con la Galleria Massimo Minini, Brescia.

Antonin Artaud (Marsiglia, 1896 - Ivry-sur-Seine, 1948) poeta e drammaturgo di grande irregolarità e originalità, è il più vivo testimone della vocazione anti-cartesiana iscritta nella letteratura francese moderna. Fra le sue opere, intraducibili per definizione, sono apparse in italiano: Al paese dei Tarahumara, Il teatro e il suo doppio, I Cenci, Eliogabalo, e Van Gogh, il suicidato dalla società.

Questo libro lo tengo sospeso entro la vita, lo voglio posseduto dai fatti, innanzitutto i soprassalti a rasoiata, il palpebrare del me stesso a venire.
Queste pagine spuntano come pezzi di ghiaccio nello Spirito. Chiedo scusa per l’assoluta libertà. Non voglio fare distinzione fra i diversi momenti di me stesso. Io non ravviso alcun progetto nello spirito.
Bisogna farla finita con lo Spirito e la letteratura. Io dico che lo spirito e la vita comunicano a ogni livello. Vorrei fare un Libro che confonda gli uomini, una porta aperta che li immetta dove mai sarebbero voluti arrivare, una porta appena socchiusa sulla realtà.
E questa qui non è una prefazione a un libro più di quanto, per esempio, non lo siano le poesie che lo scavano e il còmputo di tutte le rogne del malessere.
Pure questo è solo un pezzo di ghiaccio, andato di traverso.

INT017
Giulio Paolini

Fotolitografia e collage
230 x 165 mm
100 esemplari firmati e numerati